Sole brillante illumina il paesaggio montano, invitando a esplorare la natura selvaggia della valle del Lys.

28 febbraio 2024 – 19:48

La Regione Valle d’Aosta è un territorio ricco di bellezze naturali e di sfide legate all’ambiente montano. In questi giorni, il centro funzionale regionale ha emesso un’allerta gialla per rischio idrogeologico nelle zone della valle del Lys e di Champorcher, segnalando la necessità di prestare attenzione e cautela fino alla mezzanotte del 29 febbraio. Ma non solo: il pericolo valanghe è altissimo lungo la dorsale di confine con il Piemonte, tanto che è stato innalzato a livello 4, ovvero forte, rendendo fortemente sconsigliate le escursioni fuoripista. La quota neve si attesta sopra i 2.000 metri, creando condizioni particolarmente impegnative per gli amanti degli sport invernali.Le autorità regionali hanno evidenziato come i nuovi accumuli di neve ventata possano risultare instabili e soggetti a distacchi anche provocati da singoli sciatori o escursionisti. Per questo motivo, la prudenza deve essere massima e le indicazioni delle autorità vanno seguite scrupolosamente per evitare situazioni di pericolo.Alcune strade comunali sono state chiuse a causa del rischio valanghe: tra queste l’Avenue Dent du Geant a Prè-Saint-Didier e la strada Fevsoulles a Morgex rimangono ancora inaccessibili. Anche una valanga caduta sulla strada comunale di Niel, in località Valotza, a Gaby, ha reso necessaria la chiusura al transito con un’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Valeri, che ha sottolineato l’elevato rischio presente nella zona.Tuttavia, non tutto è bloccato: il sindaco di Courmayeur Roberto Rota ha potuto firmare l’ordinanza di riapertura della strada comunale della val Ferret e dell’area della Brenva in val Veny, così come la strada comunale LarzeyEntrèves. Le operazioni del piano di distacco artificiale delle valanghe si sono concluse con successo nel pomeriggio odierno, consentendo finalmente la riapertura delle vie chiuse da lunedì scorso. Questo dimostra come sia fondamentale agire prontamente e con efficacia per gestire al meglio le emergenze legate alle condizioni meteorologiche avverse in montagna.

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