Solidarietà e resilienza: la Valle d’Aosta si unisce per ricostruire.

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03 luglio 2024 – 14:01

Il presidente degli albergatori valdostani, Luigi Fosson, sottolinea con fermezza l’impatto devastante delle recenti avversità meteorologiche che hanno colpito la Valle d’Aosta. In seguito alle disdette pervenute da diverse strutture ricettive, si è manifestata una solidarietà senza confini verso le comunità di Cogne e Breuil-Cervinia, duramente colpite dalla furia della natura. L’Adava, Associazione valdostana degli albergatori e delle imprese turistiche aderente alla Federalberghi, si è mobilitata prontamente per offrire sostegno e assistenza ai territori colpiti.Mentre alcune località si preparano all’avvio della stagione turistica con determinazione e ottimismo, il pensiero va a Cogne, gravemente provata dall’alluvione. Le testimonianze delle due turiste genovesi raccontano un’esperienza traumatica vissuta durante la cena, quando sono state costrette a fuggire verso i piani superiori per sfuggire al dilagare del caos. In risposta a questa emergenza, l’Adava ha coordinato l’offerta di posti letto gratuiti presso più di 40 strutture ricettive, totalizzando oltre 200 posti disponibili.La solidarietà dimostrata dalle comunità locali e dagli operatori turistici ha permesso a decine di ospiti evacuati da Cogne di trovare rifugio temporaneo e conforto in un momento di grande difficoltà. Sia italiani che stranieri hanno ricevuto supporto e accoglienza in un gesto di generosità che ha reso tangibile il senso di appartenenza e solidarietà che caratterizza la Valle d’Aosta. Nonostante le avversità subite, la determinazione a riprendersi e a ricostruire è palpabile tra gli abitanti del territorio colpito.In questo momento critico, emerge la forza della comunità valdostana nel fronteggiare le conseguenze dell’emergenza climatica con coraggio e resilienza. L’impegno profuso dagli albergatori e dalle autorità locali nell’assistere coloro che hanno perso tutto sottolinea il valore della solidarietà umana in situazioni di crisi. La speranza è che Cogne possa presto rialzarsi dalle macerie e tornare a splendere nella sua bellezza naturale, accogliendo nuovamente visitatori provenienti da ogni parte del mondo con il calore e l’ospitalità che contraddistinguono questa terra d’incanto.

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