Soluzione trovata per la “coda della vergogna” di corso Verona: trasloco degli uffici immigrazione a corso Bolzano 44.

Date:

04 febbraio 2025 – 09:20

Dopo un lungo periodo di controversie, battibecchi politici, scambi di accuse e tensioni, finalmente si è trovata una soluzione per gestire ciò che è stato definito la “coda della vergogna” di corso Verona. Si parla dell’odissea vissuta da migliaia di stranieri costretti a fare la fila per diversi giorni dietro a una transenna, dormendo all’aperto sul marciapiede per poter raggiungere lo sportello e richiedere il permesso di soggiorno. Talvolta, l’unica necessità era quella di fissare un appuntamento per il rinnovo di un documento indispensabile per lavorare o studiare. La Prefettura ha annunciato che entro un mese, salvo imprevisti, l’Ufficio Immigrazione si trasferirà. Corso Verona chiude i battenti e gli sportelli verranno spostati in uno stabile situato in corso Bolzano 44, proprietà della Invimit Investimenti Immobiliari Italiani, società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che gestisce anche immobili della Regione occupati finora dagli uffici locali. Gli spazi sono stati requisiti ieri dal prefetto Donato Giovanni Cafagna tramite un’ordinanza poiché l’edificio risultava inagibile. L’intento era quello di velocizzare le procedure al fine di trovare una nuova sede quanto prima possibile vista la situazione precaria in cui versavano gli utenti stranieri costretti a formare code interminabili per strada. Un ringraziamento particolare va al Demanio, alla Invimit e al presidente della Regione Cirio che hanno messo a disposizione l’immobile. Il governatore aveva incontrato il prefetto e il questore la settimana scorsa dopo aver ispezionato corso Verona chiedendo ai propri uffici una valutazione degli spazi utilizzabili per lo sportello immigrazione: “Sono soddisfatto” ha dichiarato Cirio “che la Regione abbia contribuito a risolvere un problema legato alla dignità delle persone coinvolte”. I tecnici regionali insieme ai funzionari della Questura hanno effettuato ieri un sopralluogo dettagliato nella palazzina di corso Bolzano al fine di organizzare gli spazi nei 250 metri quadrati del piano terra prima del trasloco degli arredi e dell’avvio dei collegamenti informatici. Questi nuovi uffici dovrebbero essere operativi entro marzo aggiungendosi agli sportelli già attivi non solo a Torino ma anche nei commissariati di Bardonecchia e Ivrea.

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