Sondaggio Governance 2024: Sindaci e Presidenti di Regione in Italia, cambiamenti di gradimento evidenziati. Michele Guerra e Massimiliano Fedriga in testa. Trend al ribasso per molti leader locali, ruolo chiave dei Presidenti di Regione sottolineato.

Il sondaggio di Governance del 2024 ha svelato i vincitori tra i sindaci e i presidenti di regione in Italia, evidenziando un cambiamento di gradimento rispetto alle elezioni precedenti. Michele Guerra di Parma si è posizionato al primo posto tra i sindaci, seguito da Gaetano Manfredi di Napoli e Michele De Pascale di Ravenna, confermando il predominio del centrosinistra. Tra i presidenti di Regione, Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia ha ottenuto il massimo gradimento, superando Stefano Bonaccini dell’Emilia Romagna e Luca Zaia del Veneto.Il sondaggio condotto dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore ha rivelato che molti sindaci hanno visto un calo nella propria popolarità rispetto al giorno delle elezioni. Solo un quarto dei sindaci ha registrato un aumento nel consenso, con Clemente Mastella di Benevento in testa alla classifica seguito da Jamil Sadegholva di Rimini e Luigi Brugnaro di Venezia. Al contrario, la maggior parte dei sindaci ha subito una diminuzione nel gradimento, incluso Roberto Gualtieri a Roma che ha visto una flessione significativa.Anche alcuni governatori hanno registrato variazioni nel loro gradimento: Vincenzo De Luca della Campania e Roberto Occhiuto della Calabria si sono posizionati al quarto posto con lo stesso livello di gradimento. Il trend generale mostra un calo nel consenso per la metà dei governatori, mentre tre quarti dei sindaci hanno perso popolarità. Ciò suggerisce che i Presidenti delle Regioni sono percepiti come più influenti nella gestione territoriale e nell’interazione con il Governo.In conclusione, il Governance Poll 2024 ha analizzato 80 comuni capoluogo di provincia e le Regioni con elezione diretta, esaminando l’andamento del gradimento attraverso interviste condotte tra maggio e luglio dello stesso anno. I risultati indicano una tendenza al ribasso per molti primi cittadini e governatori, mentre emerge il ruolo chiave dei Presidenti di Regione nella crescita territoriale e nello sviluppo infrastrutturale.