25 febbraio 2025 – 10:45
Dopo un acceso confronto riguardante la sostituzione del crocifisso di legno con uno più piccolo in argento nella Sala Rossa, il Consiglio comunale è stato costretto a sospendere i lavori per risolvere la questione. La presidente Grippo ha difeso la sua interpretazione del regolamento che proibisce l’uso spettacolarizzato dei simboli politici o religiosi, mentre Viale ha contestato questa decisione definendola una sua invenzione. L’atmosfera si è fatta tesa e le opposizioni hanno criticato aspramente il centrosinistra per la gestione dell’Aula, definendo l’accaduto un vero circo.La proposta di espellere Viale dall’Aula è stata avanzata da diversi esponenti politici, ma la maggioranza ha preferito evitare conflitti interni che potessero compromettere il proprio equilibrio. Il radicale ha ribadito il suo diritto di portare avanti le proprie battaglie senza essere compresso, mentre Grippo ha ammesso di aver preso una decisione affrettata e si è riservata di valutare ulteriori azioni durante la settimana.Le polemiche non sono mancate neanche sul ruolo del sindaco, accusato di assenze ingiustificate dall’opposizione. In un clima di tensione crescente all’interno della coalizione di centro sinistra, i torinesi hanno assistito a uno spettacolo poco edificante che avrebbe potuto essere evitato. Mentre alcuni consiglieri chiedevano maggiore rigore nell’applicazione delle regole del Consiglio comunale, altri evidenziavano la necessità di garantire il rispetto delle diverse posizioni senza cadere in facili strumentalizzazioni.In definitiva, l’episodio nella Sala Rossa ha messo in luce le fragilità e le contraddizioni della classe politica locale, evidenziando la mancanza di dialogo e collaborazione tra le diverse forze presenti nel Consiglio comunale. Resta da vedere come verrà gestita questa situazione delicata nei prossimi giorni e se si riuscirà a trovare una soluzione che soddisfi tutti i partecipanti al dibattito.
