Il leader venezuelano Nicolas Maduro ha dichiarato durante un comizio a Caracas che il social network X è stato temporaneamente sospeso per 10 giorni. L’autorità delle telecomunicazioni ha deliberato di rimuovere il social X, precedentemente noto come Twitter, per un periodo di tempo determinato nel territorio venezuelano. Maduro ha sottolineato di essere stato lui stesso il promotore di questa decisione, evidenziando la sua volontà di regolare l’accesso e l’utilizzo dei social media nel paese. La mossa del governo ha suscitato reazioni contrastanti all’interno e all’esterno del Venezuela, con alcuni che sostengono la necessità di limitare la diffusione di contenuti dannosi o falsi online, mentre altri criticano l’atto come un tentativo di censura e limitazione della libertà d’espressione. Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di tensioni politiche e sociali nel paese sudamericano, dove le divergenze tra il governo e l’opposizione si riflettono anche nella sfera digitale. Resta da vedere quali saranno le conseguenze a lungo termine di questa decisione sul panorama mediatico e sulla libertà d’informazione in Venezuela.
Sospensione temporanea del social network X in Venezuela: reazioni contrastanti alla decisione di Maduro
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