Arvedi Acciai Speciali Terni ha preso la difficile decisione di interrompere temporaneamente l’attività di uno dei suoi forni elettrici presso l’acciaieria umbra. Questa scelta è stata dettata dalla necessità di fronteggiare i costi energetici elevati che stanno mettendo a dura prova la competitività dell’azienda di fronte alle importazioni sempre più consistenti provenienti dall’Asia, le quali offrono prodotti a prezzi estremamente concorrenziali. In un comunicato ufficiale, l’azienda ha chiarito che attualmente è prevista la sospensione delle attività del forno per una settimana alla fine del mese di settembre.La disparità nei costi dell’energia elettrica in Italia rispetto ad altri paesi europei, dove operano i principali concorrenti di Arvedi Acciai Speciali Terni, sta creando serie difficoltà nel piano strategico volto al rilancio dello stabilimento umbro. Il costo dell’elettricità nel nostro Paese è addirittura triplicato rispetto ad altre realtà europee, rendendo estremamente complicato competere sul mercato internazionale.Questa situazione pone una seria sfida all’industria siderurgica italiana, che si trova a dover affrontare non solo la concorrenza sleale delle importazioni asiatiche a basso costo, ma anche i pesanti oneri energetici che gravano sulle produzioni nazionali. La decisione di sospendere temporaneamente una parte della produzione è quindi un segnale chiaro della necessità di trovare soluzioni concrete per garantire la competitività e la sostenibilità del settore siderurgico italiano nel lungo termine.
Sospensione temporanea di un forno elettrico: sfide energetiche per l’industria siderurgica italiana
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