“Sospeso da TikTok, Maduro attacca: ‘Alleanza con il fascismo’”

Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha recentemente dichiarato pubblicamente di essere stato sospeso da TikTok e di non poter trasmettere fino al 19 agosto. Durante un discorso trasmesso dalla televisione di Stato, Maduro ha accusato il social network di alimentare una presunta “guerra civile” in Venezuela, attaccando i gestori e i proprietari del sito per il loro presunto sostegno al fascismo in America Latina e nel mondo. Secondo Maduro, TikTok sarebbe addirittura responsabile dell’arrivo di elementi fascisti in Argentina, affermando che la piattaforma avrebbe un’inaspettata “alleanza con il fascismo”.In precedenza, Maduro aveva già sospeso per 10 giorni X, colpevolizzando Elon Musk – proprietario del social network – per incitamento all’odio e al fascismo. Il presidente venezuelano aveva altresì criticato TikTok e Instagram definendoli dei “moltiplicatori di odio” all’interno del contesto venezuelano.Infine, Maduro ha ribadito che le reti sociali vengono utilizzate come strumento per attaccare la sua rielezione, considerata fraudolenta dall’opposizione che sostiene la vittoria del candidato Edmundo González Urrutia. La situazione politica nel paese sudamericano si fa sempre più tesa a causa delle accuse reciproche tra il governo in carica e l’opposizione riguardanti l’utilizzo dei social media come strumento di propaganda e manipolazione dell’opinione pubblica.