Sostegno degli Stati Uniti all’opposizione venezuelana: tensione politica in aumento

Il governo venezuelano ha espresso la sua condanna nei confronti del sostegno fornito dagli Stati Uniti al candidato presidenziale dell’opposizione, Edmundo González Urrutia, che è stato ricevuto ieri alla Casa Bianca dal presidente uscente, Joe Biden. Quest’ultimo ha definito Gonzalez come “presidente eletto del Venezuela”, scatenando reazioni di forte dissenso da parte delle autorità di Caracas.In un comunicato rilasciato dal ministero degli Affari esteri venezuelano, si legge che è “grottesco” che un governo uscente come quello di Joe Biden, caratterizzato da un’immagine compromessa a livello politico e segnato da una serie di fallimenti sia interni che internazionali, continui a sostenere un progetto politico violento in Venezuela.González ha rivendicato la vittoria alle elezioni tenutesi il 28 luglio, nonostante il Consiglio nazionale elettorale, controllato dal partito ‘chavista’ al potere, abbia proclamato Nicolás Maduro vincitore per un terzo mandato consecutivo senza mai rendere pubblici i risultati definitivi del voto. Questa situazione ha alimentato ulteriormente i dubbi sulla regolarità delle elezioni e sollevato sospetti di brogli.La tensione politica tra il governo venezuelano e gli Stati Uniti sembra destinata a crescere ulteriormente a causa di questo sostegno dichiarato agli oppositori del regime attualmente al potere. Resta da vedere quali saranno le conseguenze di questa situazione sul piano diplomatico e sul futuro scenario politico del Venezuela.