Nel panorama politico attuale, si è assistito ieri alla spaccatura del Partito Democratico in merito all’Unione Europea, un segno evidente delle difficoltà che sta attraversando. Personalmente ritengo di poter parlare della mia coerenza senza però sentir di dover esprimere giudizi sulle scelte altrui. Tuttavia, ciò che trovo più difficile da comprendere è l’astensione. Di fronte a una situazione in cui la presidente von der Leyen spende 800 miliardi in armamenti senza una difesa comune europea, ci si chiede quale sia la reazione più appropriata. Alcuni preferiscono non prendere posizione, ma io non condivido nemmeno l’ottimismo di Prodi che vede questo come un primo passo verso qualcosa di positivo. A mio avviso, è un passo nella direzione sbagliata e va contrastato attivamente per garantire un futuro migliore per l’Europa e per il mondo intero. Queste sono le riflessioni espresse dal presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, durante la sua intervista a “Il rosso e il nero” su Radio Rai Uno. La necessità di una visione chiara e coraggiosa per affrontare le sfide attuali è più urgente che mai, e solo attraverso un impegno concreto e responsabile possiamo sperare di costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.
Spaccatura nel Partito Democratico sull’Unione Europea: Conte critica la spesa in armamenti.
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