27 febbraio 2024 – 19:46
Il 7 marzo, la commedia musicale di Mozart diretta da Emma Dante.
Il capolavoro di Richard Strauss, Salomè, prende vita sul palcoscenico dell’Opera di Roma grazie alla visione audace e innovativa del regista australiano Barrie Kosky. In questa nuova produzione, l’opera si trasforma in un’esperienza sensoriale unica, dove la luce diventa protagonista, guidando lo spettatore attraverso un viaggio emotivo intenso. Kosky rivela nuove prospettive sul personaggio di Salomè, dipingendola come un’adolescente con una mente distorta dall’immaginazione e da una concezione distorta dell’amore.La presenza scenica dei cantanti è enfatizzata dalla totale assenza di elementi scenografici, lasciando che la luce e le loro performance siano al centro dell’attenzione. La musica di Strauss, maestosa e ricca di sfumature cromatiche, si fonde con le interpretazioni degli artisti per creare un’atmosfera avvolgente e suggestiva. Il tema del voyeurismo visivo e orale permea l’intera opera, aggiungendo strati di significato e complessità alla narrazione.La danza dei sette veli diventa un rituale oscuro e misterioso, dove Salomè si libera dei suoi limiti fisici ed esplora i confini della sua stessa follia. La tensione tra il desiderio e la repulsione si manifesta in ogni gesto e sguardo dei personaggi, creando un climax emotivo che lascia lo spettatore turbato e inquieto.Attraverso questa nuova produzione, Kosky sfida gli spettatori a confrontarsi con le proprie paure e desideri più oscuri, esplorando i confini dell’amore e della perversione. L’Opera di Roma si conferma ancora una volta come luogo privilegiato per scoprire reinterpretazioni innovative delle opere classiche, offrendo al pubblico esperienze artistiche indimenticabili.In questo contesto artistico vibrante e provocatorio, il talento dei cantanti emerge nel trasmettere con chiarezza ed emozione il testo musicale complesso ed evocativo. Il ritorno di Barrie Kosky a Roma è accolto con entusiasmo dalla comunità teatrale locale, che vede in lui non solo un grande artista ma anche un collaboratore prezioso per il futuro del teatro d’opera nella città eterna.
