Nel cuore della Siria orientale, il conflitto tra gruppi filo-iraniani e forze prevalentemente curde ha lasciato un tragico bilancio di undici civili uccisi. Questa violenta escalation è stata confermata dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), che ha riferito dell’ennesima tragedia che si è consumata in una regione martoriata dalla guerra.Le vittime di questo scontro sono state descritte come “undici civili, tra cui sei bambini”, un dettaglio che rende ancora più atroce la situazione. Le Forze Democratiche Siriane (Fds), a guida curda, hanno denunciato con veemenza l’accaduto, definendolo “un massacro” e sottolineando la brutalità del bombardamento che ha colpito un villaggio nella regione di Deir Ezzor, sotto il loro controllo.Questo ennesimo episodio di violenza mette in luce la fragile stabilità della Siria orientale e la sofferenza indelebile delle comunità locali, costrette a vivere nel terrore e nell’incertezza quotidiana. È necessario un impegno concreto da parte della comunità internazionale per porre fine a questa spirale di violenza e garantire la sicurezza e la dignità delle persone coinvolte in questo conflitto senza fine.
Spirale di violenza in Siria orientale: undici civili uccisi, tra cui sei bambini
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