Stephen Curry, icona indiscussa del basket mondiale, ha offerto un’altra performance memorabile, seppur non sufficiente a garantire la vittoria ai Golden State Warriors.
Contro i Portland Trail Blazers, l’asso californiano ha infiammato il palazzetto con 48 punti, dimostrando ancora una volta la sua ineguagliabile capacità di segnare e creare gioco.
Tuttavia, la resistenza dei Blazers, trascinati da Jerami Grant e Shaedon Sharpe, entrambi a quota 35 punti, ha impedito ai Warriors di conquistare il successo (136-131), confermando la loro posizione ottava nella Western Conference, un dato che solleva interrogativi sul futuro playoff della squadra.
La serata è stata teatro di altre dinamiche avvincenti.
I Los Angeles Lakers, in una rimonta spettacolare, hanno sferrato un colpo decisivo ai Phoenix Suns.
Dopo aver recuperato uno svantaggio di ben 20 punti nel quarto quarto, i Lakers hanno preso il comando a soli 12 secondi dalla conclusione, aggiudicandosi la vittoria per 116-114.
LeBron James, con una prestazione solida e una freddezza glaciale dalla linea dei tiri liberi nei momenti cruciali (3 tiri liberi nei secondi finali), ha guidato i suoi compagni alla vittoria, concludendo con 26 punti, 3 rimbalzi e 4 assist.
La partita, resa particolarmente intensa dall’assenza di Luka Doncic, ha evidenziato la capacità di resilienza e leadership del veterano James.
A Philadelphia, gli Atlanta Hawks hanno avuto la meglio dei 76ers in una partita combattuta fino all’ultimo secondo (120-117).
Jalen Johnson ha brillato con una quarta tripla doppia consecutiva, un risultato impressionante che lo pone al fianco di Nikola Jokic, dimostrando una versatilità e un contributo a tutto campo che lo rendono un giocatore sempre più prezioso.
La mancanza di Tyrese Maxey si è fatta sentire negli ultimi minuti, in cui i 76ers sono stati incapaci di segnare, costringendoli ad accettare la sconfitta.
Il nuovo corso della NBA vede emergere talenti freschi dal draft.
Kon Knueppel, quarta scelta al draft, sta gettando le basi per un possibile premio di Rookie dell’anno, grazie a prestazioni costanti e grintose.
La sua prova da 29 punti ha contribuito alla vittoria degli Charlotte Hornets sui Cleveland Cavaliers (119-111), un segnale che il futuro del basket potrebbe essere nelle sue mani.
Altre sfide hanno visto protagonisti inaspettati.
I New Orleans Pelicans, con il ritorno in campo di Zion Williamson, hanno conquistato la seconda vittoria consecutiva contro i Chicago Bulls (114-104).
Minnesota Timberwolves, nonostante l’assenza di Anthony Edwards, hanno dimostrato solidità, grazie ai contributi di Julius Randle (24 punti, 9 rimbalzi), Jaden McDaniels e Naz Reid, vincendo la settima partita nelle ultime otto contro i Sacramento Kings (117-103).
Un netto dominio dei Brooklyn Nets contro i Milwaukee Bucks (127-82) ha evidenziato una giornata da dimenticare per la squadra del Wisconsin, mentre Washington Wizards si è imposta su Indiana Pacers (108-89).





