Il ritorno del Portogallo nel panorama della Formula 1 si preannuncia come un capitolo entusiasmante, segnando una nuova era per l’Autodromo Internacional do Algarve (Portimao) e riaccendendo la passione di milioni di tifosi.
Un accordo biennale, esteso fino al 2028, sancisce l’ingresso del circuito lusitano nel calendario del Campionato del Mondo, a partire dal 2027, in un contesto di rinnovato interesse per le corse automobilistiche in Europa.
L’Autódromo do Algarve, con i suoi 4,6 chilometri di tracciato sinuoso, rappresenta una sfida complessa e tecnicamente esigente per i piloti e per le scuderie.
La sua configurazione, caratterizzata da bruschi e repentini cambiamenti di altitudine, culmina in una vertiginosa discesa verso l’ultima curva a destra, preludio all’affrontare il rettilineo del box, aggiungendo un ulteriore elemento di spettacolarità e imprevedibilità alle gare.
Questa peculiare conformazione favorisce sorpassi audaci e strategie di gara innovative, promettendo emozioni ad ogni giro.
L’inserimento del GP del Portogallo nel calendario del 2027 è legato alla necessità di riorganizzare il programma delle corse europee.
Si prevede che il Gran Premio d’Olanda, tradizionalmente tenutosi a fine agosto, non sarà più parte del calendario dopo il 2026, aprendo così uno spazio che il Portogallo è pronto a colmare con successo.
La storia del Portogallo nel mondo della Formula 1 è ricca e variegata, costellata di eventi significativi.
Il primo Gran Premio del Portogallo risale al 1958, tenutosi a Porto, per poi trasferirsi l’anno successivo al circuito di Monsanto, situato al confine con la Spagna.
Successivamente, le corse si sono stabilite sul circuito di Estoril, vicino a Lisbona, per un periodo di dodici anni, dal 1984 al 1996.
L’esordio recente dell’Autódromo Internacional do Algarve nel contesto del Mondiale di Formula 1 risale all’ottobre 2020, in un’epoca segnata dalla pandemia di Covid-19.
Nonostante la temporanea assenza dal calendario dopo il 2022, il circuito ha dimostrato di possedere il potenziale per ospitare eventi di altissimo livello, attirando un pubblico appassionato e generando un notevole interesse mediatico.
Il ritorno nel calendario del 2027 rappresenta quindi un riconoscimento alla qualità dell’infrastruttura e all’impegno nel promuovere lo sport automobilistico nel paese.
Questo ritorno rafforza il legame tra il Portogallo e la Formula 1, un binomio destinato a regalare nuove pagine di storia nel mondo delle corse.





