Durante una sessione di lavoro virtuale, convocata dai comitati consultivi e tecnici dell’IFAB (International Football Association Board) sotto la presidenza di Noel Mooney, amministratore delegato della Football Association of Wales, si è affrontata una pluralità di tematiche cruciali per l’evoluzione del calcio moderno.
L’obiettivo primario è stato quello di affinare le regole esistenti, promuovendo un gioco più fluido, dinamico e meno interrotto, con una particolare attenzione alla drastica riduzione delle dilazioni temporali che spesso compromettono la spettacolarità e l’efficacia delle partite.
Un elemento centrale della discussione è stato l’analisi dei riscontri globali, ampiamente positivi, derivanti dall’implementazione delle nuove normative relative alla gestione della palla da parte dei portieri.
Il limite temporale di otto secondi, supportato da un contro di cinque secondi visibile all’arbitro, ha dimostrato di stimolare un gioco più rapido e reattivo, mitigando le strategie dilatorie che, in precedenza, potevano alterare significativamente il corso di un incontro.
Si è valutato come questa misura abbia contribuito a velocizzare la transizione tra difesa e attacco, favorendo un calcio più offensivo e coinvolgente.
Oltre a questa innovazione, l’agenda ha compreso approfondimenti su possibili estensioni del principio del conto alla rovescia ad altre fasi di gioco, come le rimesse laterali e i calci di rinvio.
L’introduzione di un limite temporale anche in queste situazioni, sebbene complessa da implementare, potrebbe contribuire a ridurre ulteriormente le perdite di tempo e a innalzare il ritmo del gioco.
La discussione ha considerato attentamente le implicazioni tattiche e le possibili resistenze da parte di allenatori e giocatori, al fine di trovare un equilibrio tra l’efficacia della misura e la sua accettabilità all’interno della comunità calcistica.
Un’attenzione significativa è stata dedicata alla gestione delle interruzioni causate da infortuni e sostituzioni, fenomeni intrinseci alla dinamica del calcio ma spesso fonte di lunghe attese e rallentamenti.
Sono state esaminate soluzioni innovative, come l’ottimizzazione dei tempi di recupero, l’introduzione di protocolli più efficienti per la gestione delle emergenze mediche e l’incentivazione a sostituzioni più mirate e strategiche.
Per quanto concerne il protocollo VAR (Video Assistant Referee), si è approfondita la possibilità di conferire agli ufficiali di gara (Video Match Officials – VMO) una maggiore autorità nell’intervenire in situazioni di cartellini gialli errati.
Tale proposta, se approvata, rappresenterebbe un passo avanti significativo verso una maggiore accuratezza e coerenza nelle decisioni arbitrali, sebbene sollevi anche interrogativi sulla possibile interferenza con il giudizio dell’arbitro in campo.
La questione sarà formalmente presentata alla riunione annuale dell’IFAB, prevista a Londra il 20 gennaio 2026, dove sarà sottoposta a un’analisi approfondita e a un processo decisionale formale.
L’obiettivo finale è quello di garantire un sistema VAR più efficace, trasparente e in grado di migliorare l’integrità del gioco, senza alterarne la natura intrinsecamente dinamica e passionale.






