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martedì 18 Novembre 2025

Italia U21: Riscatto a Nikšić, un passo verso l’Europeo.

La ripresa dopo l’amarezza di Stettino e la necessità di capitalizzare l’opportunità che si presenta al City Stadium di Nikšić (domani, ore 18:30, diretta su Rai 2) assumono un’importanza strategica per l’Italia Under 21.

L’incontro con il Montenegro, valido per le qualificazioni all’Europeo del 2027, non è soltanto un impegno sportivo, ma un banco di prova cruciale per confermare un percorso in cui l’entusiasmo e la resilienza devono superare la frustrazione di una sconfitta inaspettata.

L’occasione di ridurre il gap di tre punti che separa gli Azzurri dalla Polonia, capolista del Gruppo E, si fa ancora più allettante considerando che la nazionale polacca sarà impegnata in precedenza in trasferta contro la Macedonia del Nord.

Un risultato positivo per la Polonia aprirebbe la strada all’Italia per consolidare la propria posizione in classifica e mantenere vive le ambizioni europee.
Il mister Silvio Baldini, nel pre-partita, ha sottolineato come l’atteggiamento profuso durante gli allenamenti di sabato e domenica rappresenti la chiave per affrontare il Montenegro con determinazione e fiducia.
“Se ci lasciassimo influenzare dalla sconfitta, significherebbe non aver compreso a fondo il valore di questi ragazzi”, ha dichiarato Baldini, esprimendo orgoglio per il gruppo e la loro capacità di reagire alle avversità.
La sua fiducia si fonda sulla consapevolezza che, al di là dei risultati, il coraggio e la volontà di competere sono qualità imprescindibili.
L’assenza di Koleosho e Palestra, squalificati e rientrati nei rispettivi club, impone una riorganizzazione tattica: Fortini occuperà la posizione di terzino destro, mentre Fini garantirà la spinta sulla fascia sinistra, con Cherubini ad agire sull’altro versante.
La flessibilità e l’adattabilità si rivelano quindi elementi chiave per affrontare un avversario determinato.
Alle domande sulla recente prestazione dell’Italia contro la Norvegia, Baldini ha espresso un giudizio equilibrato: “A fine primo tempo pensavo avessimo disputato un’ottima partita, ma era ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive.

” Ha inoltre manifestato rammarico per il modo in cui si è concluso l’incontro, riconoscendo l’impegno profuso da mister Gattuso e dalla nazionale maggiore.
La partita di domani rappresenta quindi un’opportunità per riscattare l’amarezza e ritrovare la strada della vittoria, proiettandosi verso un 2026 ricco di speranze e ambizioni.
La partita non è solo un match, ma un capitolo di un percorso formativo volto a costruire un futuro solido per il calcio italiano.

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