Nell’atmosfera vibrante di Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno, si è consumato ieri sera un evento sportivo di grande richiamo: il pugile marchigiano Eros Seghetti ha trionfato, riconfermando il suo titolo italiano dei pesi mediomassimi.
La vittoria, ottenuta contro lo sfidante Dragan Lepei, è stata sigillata in maniera decisiva, con un tecnico knockout che ha infiammato il pubblico presente.
L’incontro, orchestrato con maestria da Rosanna Conti Cavini e sostenuto da istituzioni come la Federazione Pugilato Italiana, ha rappresentato un connubio perfetto tra tradizione sportiva e suggestiva ambientazione urbana.
L’atmosfera, carica di aspettativa, si è fatta palpabile fin dalle prime azioni del match.
Seghetti, forte del suo status di campione, ha saputo gestire l’incontro con intelligenza tattica, studiando gli avversari e cercando le aperture giuste.
Lepei, dal canto suo, si è presentato con l’intenzione di mettere a dura prova il campione, ma si è trovato a fronteggiare un avversario preparato e determinato.
Il quinto round si è rivelato cruciale.
Dopo quattro riprese di intensa battaglia, dove entrambe le fazioni hanno mostrato grande forza e resistenza, Seghetti ha scatenato una combinazione devastante.
Un sinistro d’incontro, eseguito con precisione chirurgica, ha destabilizzato Lepei, creando un’apertura che il campione ha immediatamente sfruttato.
Il successivo diretto destro, potente e mirato, ha colpito l’avversario con forza inaudita, proiettandolo a terra.
L’arbitro, Antonio Poggi, non ha esitato a fermare il combattimento, decretando il tecnico knockout a favore di Eros Seghetti.
La decisione, pur nel rispetto delle regole e della sicurezza dell’atleta, ha sancito la vittoria di un pugile che ha saputo dimostrare non solo forza fisica, ma anche un’eccezionale preparazione tecnica e una notevole capacità di adattamento durante l’incontro.
La vittoria rappresenta un ulteriore capitolo nella carriera di Seghetti, consolidando la sua posizione nel panorama pugilistico italiano e lasciando un’impronta significativa in una cornice così iconica come Piazza del Popolo.