Luciano Spalletti, al timone della nazionale italiana, ha ufficializzato una lista di 27 elementi per affrontare il delicato avvio del percorso di qualificazione ai Mondiali 2026. La convocazione di Federico Acerbi, tornato a vestire l’azzurro, rappresenta un segnale importante, testimoniando la sua resilienza e la sua importanza nel disegno tattico del tecnico. La scelta di Coppola, figura emergente nel panorama calcistico italiano, arricchisce ulteriormente il gruppo, introducendo dinamismo e freschezza.La doppia sfida, cruciale per le ambizioni italiane, si preannuncia intensa. L’impegno iniziale, venerdì 6 giugno, vedrà gli azzurri ospitare la Norvegia, squadra in crescita e capace di mettere in difficoltà anche avversari più quotati. La trasferta norvegese non sarà certo una passeggiata, richiedendo massima concentrazione e una performance impeccabile da parte dell’Italia. La successiva partita, lunedì 9 giugno a Reggio Emilia, vedrà l’Italia affrontare la Moldova, avversario apparentemente più accessibile ma da non sottovalutare. La Moldova, pur non essendo tra le favorite, può presentare insidie e contromosse inaspettate, richiedendo un approccio prudente e una gestione attenta della partita.La qualificazione ai Mondiali 2026, con il suo formato ampliato a 48 squadre, offre opportunità e responsabilità. L’Italia, forte della sua tradizione calcistica e della sua storia, si presenta a questo percorso con l’obiettivo di conquistare un posto alla fase finale. La preparazione atletica, l’analisi dei singoli giocatori e l’elaborazione di strategie di gioco mirate saranno elementi chiave per il successo. L’attenzione si concentra ora sull’evoluzione del gioco, sulla coesione del gruppo e sulla capacità di interpretare al meglio le diverse situazioni di gara. La presenza di giocatori esperti, affiancata a quella di giovani talenti pronti a mettersi in gioco, rappresenta un mix potenzialmente vincente. Spalletti dovrà trovare il giusto equilibrio, valorizzando al massimo le qualità di ogni singolo elemento e creando un collettivo solido e determinato. La sfida è complessa, ma l’entusiasmo e la voglia di tornare a brillare a livello mondiale sono palpabili. La tifoseria italiana, sempre appassionata e presente, attende con ansia di vedere gli azzurri in campo, pronta a sostenere la nazionale in questo importante percorso di qualificazione.