14 novembre 2024 – 08:45
L’avvocato della difesa, il brillante Filippo Amoroso, ha puntualizzato che la procura ha sollevato una contravvenzione per il possesso del coltello, ma resta da dimostrare che l’uso di tale arma fosse finalizzato a condotte violente. La pm non ha ancora collegato la detenzione del coltello allo stalking secondo l’accusa. Tuttavia, Clara Marta si è dichiarata sconvolta nel sapere che quell’uomo era armato di un coltello e si sente minacciata da questa situazione inedita in cui una persona l’aspetta sotto casa con un’arma.La storia di Clara Marta racconta di come sia stata costretta a fuggire dopo aver subito 8 denunce contro lo stalker condominiale. La pm di Ivrea, Giulia Nicodemi, ha evidenziato la presenza del coltello nel provvedimento in cui Konate viene accusato di stalking e violazione del divieto di avvicinamento imposto da Clara Marta. Durante i festeggiamenti patronali a San Raffaele lo scorso 31 agosto, Konate si è avvicinato nuovamente alla consigliera violando il divieto e senza indossare il braccialetto elettronico, causando così l’aggravamento delle misure cautelari che hanno portato al suo arresto e trasferimento in carcere ad Ivrea.Clara Marta aveva conosciuto Konate nel 2017 quando era assessore al Commercio del Comune di San Raffaele e aveva deciso di partecipare ai corsi d’insegnamento della lingua italiana frequentati anche da Sudais, richiedente asilo. Dopo aver intrapreso una relazione con la figlia di un insegnante del Liceo Newton durante il progetto, Sudais si era trasferito a Milano con lei. Un anno fa è tornato da Milano e ha iniziato a molestarla con chiamate e messaggi nonostante i ripetuti inviti a non cercarla più e i blocchi al suo numero. In almeno otto occasioni tra febbraio e marzo 2024 si è presentato negli uffici della Città metropolitana a Torino e sotto la sua abitazione nonostante le sue chiare richieste di allontanarsi.