Gli Stati Uniti sembrano essere sul punto di varcare un confine sottilissimo tra rigore e flessibilità nei confronti dell’Iran, con l’avvicinarsi delle trattative in programma per sabato. L’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, ha rilasciato dichiarazioni in linea con questa direzione, sottolineando la disponibilità a un compromesso nel quadro dei negoziati sul nucleare iraniano. Tuttavia, emerge una netta distinzione tra le due parti: mentre gli Stati Uniti sembrano disposti a muoversi verso un accordo di compromesso, l’Iran continua a mantenere fermo il proprio punto di vista. Il dibattito attuale si svolge in un contesto di profonda incertezza politica e diplomatica, dove la stabilità regionale appare minacciata dalla crescente instabilità nel Medio Oriente. La tensione tra gli Stati Uniti e l’Iran è aggravata dalle recenti dichiarazioni di Trump riguardo all’intervento militare contro Teheran, che ha generato grande scalpore a livello internazionale.
Stati uniti in cima al bivio, tra guerra o accordo con l’Iran
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