Stellantis prolunga la sospensione della produzione della 500 Bev a Mirafiori fino al primo novembre. Investimento di 100 milioni di euro per potenziare la produzione della Fiat 500e e lanciare la Nuova 500 Ibrida nel 2026. Mirafiori diventa un polo globale di innovazione e sviluppo per la mobilità sostenibile con il progetto Mirafiori Automotive Park 2030.

Date:

01 ottobre 2024 – 13:45

Stellantis ha recentemente comunicato ai sindacati che la produzione della 500 Bev presso le Carrozzerie di Mirafiori subirà un prolungamento della sospensione delle attività fino al primo novembre. Questa decisione è stata presa a causa della persistente mancanza di ordini, causata principalmente dalla difficile situazione del mercato elettrico in Europa. Nonostante ciò, la 500e ha rappresentato il 40% delle vendite nel segmento EV delle city car Segmento A nei primi 8 mesi dell’anno, confermando il successo del modello.Stellantis si impegna con determinazione per garantire la continuità di tutti i suoi impianti e attività, incluso il potenziamento della produzione della Fiat 500e alle Carrozzerie di Mirafiori grazie a un investimento di 100 milioni di euro. La nuova batteria ad alto potenziale e le nuove tecnologie integrate renderanno il veicolo più accessibile e miglioreranno l’esperienza del cliente. Inoltre, all’inizio del 2026 verrà avviata la produzione della Nuova 500 Ibrida, basata sull’attuale versione elettrica.Il complesso industriale di Mirafiori sta vivendo una significativa trasformazione con l’obiettivo di diventare un polo globale di innovazione e sviluppo. Stellantis punta a vincere la sfida della transizione verso la mobilità sostenibile, investendo nel comprensorio torinese e nell’industria automobilistica italiana per creare il Mirafiori Automotive Park 2030. Questo progetto includerà eccellenze globali come la produzione di cambi elettrificati a doppia frizione eDCT, il Plant dedicato all’economia circolare, il Battery Technology Center e un grEEn Campus.Stellantis si impegna a supportare i propri dipendenti in questo periodo turbolento, garantendo continuità e crescita e confermando l’importante ruolo dell’Italia all’interno del gruppo come uno dei pilastri globali.

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