A Caivano, con il progetto dimostrativo che ha portato a significativi cambiamenti, si è tracciata una strada che si propone come modello replicabile in contesti dove la presenza dello Stato è stata carente o addirittura in ritirata. Durante l’incontro dedicato al Piano periferie a Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha evidenziato come questa iniziativa sia destinata a estendersi ad altre realtà, tra cui Rozzano (Milano), Roma, Napoli, Rosarno e San Ferdinando (Reggio Calabria), Catania, Palermo e Orta Nova (Foggia). La premier ha sottolineato l’importanza del decreto Caivano-bis nel diffondere il modello innovativo in altre otto zone urbane, con risorse stanziate per un totale di 180 milioni di euro provenienti dai Fondi di Sviluppo e di Coesione. Questa strategia mira a promuovere lo sviluppo sostenibile e l’inclusione sociale nelle aree più disagiate del Paese, dimostrando che con un impegno concreto si possono ottenere risultati tangibili e duraturi.
Strategia di sviluppo sostenibile per le periferie italiane: il progetto Caivano-bis come modello replicabile.
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