L’Iran sta conducendo una complessa strategia militare che coinvolge sette fronti di conflitto, come sottolineato dal premier israeliano Benyamin Netanyahu. Le fazioni coinvolte includono Hamas, Hezbollah, gli Houthi, le milizie presenti in Iraq e Siria, oltre a Giudea e Samaria (Cisgiordania). Tuttavia, l’obiettivo principale dell’Iran sembra essere quello di destabilizzare ulteriormente la regione mediorientale, con la Giordania come possibile prossima vittima. Netanyahu ha evidenziato il rischio di un attacco terrestre multiplo coordinato con lanci di missili su più fronti. È cruciale scoraggiare gli altri attori terroristici legati a Teheran poicheeacute; la minaccia non riguarda solo Israele ma anche altre nazioni della regione. L’espansione dell’influenza iraniana potrebbe mettere a rischio l’Arabia Saudita e l’intera penisola arabica, portando ad un cambiamento significativo nell’equilibrio di potere del Medio Oriente. La situazione attuale richiede un’azione preventiva per evitare che l’Iran consolidi il suo controllo sulla regione e minacci la stabilità geopolitica globale.
Strategia militare iraniana minaccia stabilità Medio Oriente.
Date: