04 luglio 2024 – 19:45
Gli studenti che da più di cinquanta giorni occupano l’ateneo stanno intensificando le loro azioni. In vista della riunione del Senato accademico convocata oggi dal rettore Stefano Corgnati per discutere delle loro richieste, la tensione è palpabile. La bandiera esposta serve a ricordare all’intera comunità accademica quale sia il versante corretto della storia, anche quando non saremo fisicamente presenti ogni giorno per ribadirlo, spiegano gli occupanti con fermezza. Il destino dell’occupazione del Politecnico, l’università ancora adornata dalle tende degli studenti manifestanti, sembra pendere proprio dalle decisioni che verranno prese durante l’incontro odierno del Senato.Gli studenti hanno accolto i membri del Senato con un’installazione simbolica rappresentativa delle vittime in Palestina. Questo gesto mira a ricordare ai membri del Senato il motivo della loro presenza e impegno. Da tempo i manifestanti chiedevano al rettore un dialogo dedicato per esprimere le proprie istanze e preoccupazioni.Il rettore ha commentato per primo la presenza della bandiera sul tetto: “Esamineremo attentamente tutte le richieste e interventi”, assicura. Nel frattempo, le immagini del nuovo murale si diffondono rapidamente tra gli studenti all’interno e all’esterno dell’ateneo.Elena Chiorino, vice presidente regionale e assessora al Diritto allo studio universitario, condanna fermamente chiunque abbia dimostrato incapacità nel manifestare il proprio pensiero senza danneggiare o deturpare un edificio di un’istituzione pubblica. Diversamente pensa Alice Ravinale, membro eletto in Consiglio regionale per Alleanza Verdi Sinistra: “Si tratta di azioni nonviolente volte a sensibilizzarci affincheeacute; non diventiamo complici di un genocidio”. Secondo lei tali gesti meritano comprensione ed attenzione anzicheeacute; essere ignorati.Anche Massimo Zucchetti, docente presso il Politecnico, ha espresso il suo parere: “La presenza della bandiera palestinese disturba coloro che non hanno la coscienza limpida”.
