03 novembre 2024 – 20:46
L’Italia ha ottenuto un successo straordinario agli Europei di ciclocross a Pontevedra, portando a casa ben quattro medaglie: due ori, un argento e un bronzo. Questi risultati hanno permesso al team azzurro di conquistare la vetta del medagliere continentale, superando Belgio, Olanda e Francia, confermando così il ruolo di potenza giovanile nel panorama internazionale della disciplina. La leadership italiana era già stata anticipata lo scorso anno con il titolo mondiale e la vittoria in Coppa del Mondo da parte di Stefano Viezzi.Il secondo titolo europeo per l’Italia è stato conquistato da Mattia Agostinacchio nella categoria juniores. Il giovane talento valdostano ha dominato la gara sin dalla metà, staccando tutti gli avversari nel penultimo giro e controllando il vantaggio fino alla fine. Alle sue spalle si sono piazzati l’austriaco Valentin Hofer (+8”) e il belga Mats Vanden Eynde (+10”). Anche Ettore Fabbro ha ottenuto un ottimo sesto posto.La famiglia Agostinacchio ha vissuto una giornata speciale con l’argento di Filippo nella categoria Under 23. Il corridore di Aosta ha concluso al secondo posto in una gara combattuta contro belgi e olandesi, mentre la sfortuna ha colpito Haverdings che si è fermato a causa di un problema tecnico proprio vicino all’arrivo. Jente Michels ha tagliato per primo il traguardo nello sprint finale.Giorgia Pellizotti ha contribuito alla raccolta delle medaglie con un meritato terzo posto nella gara juniores femminile. Nonostante sia al suo primo anno nella categoria, la giovane atleta classe 2008 si è battuta fino all’ultimo rettilineo ma è stata superata nello sprint finale dalla svizzera Anja Grossmann e dalla ceca Barbora Bukovska. Ottimo quinto posto anche per Elisa Ferri.Il ct azzurro Daniele Pontoni si dice soddisfatto dei risultati ottenuti a Pontevedra, elogiando l’impegno della squadra che ha dato il massimo durante tutta la competizione. Il presidente della Fci Cordiano Dagnoni evidenzia il grande lavoro svolto negli ultimi anni soprattutto con i giovani atleti, che promettono sfide interessanti per il futuro del ciclocross italiano.