05 novembre 2024 – 18:01
La stagione estiva si è rivelata memorabile, lasciando spazio a un autunno che promette risultati positivi nella Valle d’Aosta, dove il turismo continua a prosperare, soprattutto tra i visitatori stranieri. I dati ufficiali dell’assessorato al Turismo saranno presto pubblicati, ma quelli preliminari di settembre confermano un bilancio complessivamente soddisfacente per i tre mesi estivi: ben 1.665.000 presenze turistiche registrate da giugno a settembre, seppur in calo del 5% rispetto alla straordinaria stagione record del 2023, ma in crescita dell’11% rispetto alla media degli ultimi dieci anni pre-pandemia.Considerando anche gli appartamenti adibiti a affitti turistici brevi inclusi nelle statistiche ufficiali solo dal novembre 2023, emerge una tendenza al rialzo: le presenze totali raggiungono quota 1.813.000, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente e del 21% rispetto alla media del periodo 2010-2019. Tuttavia, due fattori vanno presi in considerazione nel valutare l’impatto sul settore: l’alluvione del 29 giugno che ha isolato Cogne per oltre tre settimane e l’afflusso crescente di turisti stranieri.Cogne, importante polo turistico estivo con oltre 3.800 posti letto tra alberghi, residence e rifugi, ha subito una significativa contrazione delle presenze dovuta all’alluvione, perdendo circa l’80% dei visitatori rispetto all’anno precedente. Al contrario, gli stranieri hanno contribuito in modo determinante al settore con ben 535.000 presenze registrate, segnando un aumento del 3% su base annua e addirittura del 40% rispetto ai dieci anni precedenti la pandemia.Nonostante una certa stabilizzazione dopo le esplosioni di crescita delle estati passate, l’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques sottolinea la solidità dei risultati ottenuti considerando le difficoltà affrontate durante la stagione estiva. Il focus ora è sull’inverno imminente con importanti investimenti nei principali comprensori sciistici per offrire novità agli appassionati dello sport bianco.Anche il ponte di Ognissanti ha visto un’affluenza massiccia nelle località valdostane con code chilometriche ai caselli di Châtillon, Verrès e Pont-Saint-Martin e intenso traffico in uscita dalla Valle verso Quincinetto. L’anticipo festivo sembra aver dato il via a una stagione natalizia promettente secondo Luigi Fosson, presidente dell’Adava Federalberghi nonostante molte strutture apriranno solo all’inizio di dicembre. La riapertura degli impianti sciistici a Cervinia ha segnato un momento chiave nonostante alcune strutture rimangano ancora chiuse in attesa della prossima apertura prevista per il mese successivo.