L’Aula della Camera ha dato il via libera al decreto Superbonus con un voto favorevole di 150 sì e 109 no. Il provvedimento, già approvato dal Senato il 16 maggio, è ora diventato legge. Tra le novità principali vi è l’estensione del periodo di detrazione delle spese per il Superbonus sostenute a partire dal primo gennaio 2024: inizialmente al 70%, che scenderà al 65% nel 2025, potranno essere portate in detrazione entro un arco temporale di 10 anni anzicheeacute; i precedenti 4. Si prevede un totale di detrazioni fruibili che si avvicina ai 12 miliardi tra il biennio 2024-2025.Inoltre, viene esteso a 10 anni (rispetto ai precedenti 5) anche il periodo di detraibilità per il sismabonus e il bonus barriere. Un’altra importante modifica riguarda le banche: a partire dal 2025, tutti gli istituti finanziari non potranno più compensare i crediti derivanti dal superbonus con debiti previdenziali, assistenziali e premi assicurativi contro infortuni sul lavoro e malattie professionali; in caso contrario, saranno soggetti al recupero del credito con interessi e sanzioni.Queste misure rappresentano un passo significativo verso la promozione dell’efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale attraverso incentivi fiscali mirati. La decisione dell’Aula della Camera conferma l’impegno del governo nell’agevolare interventi di ristrutturazione edilizia finalizzati alla sicurezza sismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Superbonus e Sismabonus: le novità della legge sull’efficienza energetica
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