14 marzo 2024 – 17:13
Indagine condotta dalla magistratura nella città principale della regione Piemonte.
Nel cuore della città di Torino, un’inchiesta condotta dalla procura ha portato all’arresto di diversi ultras legati al club calcistico del Torino. Il gruppo coinvolto, noto come ‘Ultras Granata 1969’, è al centro delle accuse per presunta violazione del daspo, il divieto imposto dal questore che impedisce loro di partecipare a eventi sportivi. Il pubblico ministero Paolo Scafi è il responsabile del fascicolo che indaga su questa vicenda.La situazione si è fatta tesa dopo gli scontri avvenuti tra gli ultras del Torino e quelli del Modena a Pinzolo, in Trentino, prima di una partita amichevole pre-campionato alla fine di luglio 2023. Nonostante le restrizioni del daspo, i tifosi sono stati sorpresi a riunirsi nei pressi dello stadio, come dimostrano le prove raccolte dagli investigatori. Alcuni di loro hanno persino continuato a incontrarsi prima o dopo aver firmato la documentazione richiesta presso le autorità competenti.Gli arresti sono avvenuti sia in flagranza che in seguito a indagini più approfondite il 22 febbraio scorso, quando gli ultras vietati dall’accesso erano entrati in contatto con i sostenitori della Lazio nelle strade circostanti lo Stadio Olimpico Grande Torino. Le forze dell’ordine sono riuscite a sedare tempestivamente eventuali disordini grazie all’intervento della polizia e della digos.Nei prossimi giorni, gli ultras granata difesi dall’avvocata Debora Lazzaro e dall’avvocato Flavio Campagna saranno interrogati dagli inquirenti per fare luce sulla situazione. Prima di una partita contro la Fiorentina il 2 marzo, i sostenitori granata avevano manifestato il loro malcontento annunciando uno sciopero del tifo come protesta contro le misure repressive subite “tra daspo, denunce e arresti”.