21 gennaio 2025 – 23:01
Il 2024 è stato un anno di svolta per la Valle d’Aosta, contrassegnato da un’inversione di tendenza climatica che ha portato abbondanti precipitazioni e temperature meno estreme rispetto agli anni precedenti. Secondo i dati del Centro funzionale della Regione, il territorio regionale ha registrato una media di 1.170 millimetri di pioggia e neve, con novembre e dicembre che hanno visto una diminuzione delle precipitazioni rispetto alla media storica. Tuttavia, le forti piogge hanno causato anche problemi come l’alluvione del 29 giugno, che ha colpito duramente località come Cogne e Breuil-Cervinia.A livello globale, il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, con una temperatura media globale superiore di 0,72 gradi centigradi rispetto alla media trentennale di riferimento. In Valle d’Aosta, le temperature sono state più elevate della media trentennale ma inferiori rispetto agli anni precedenti. La fusione dei ghiacciai in quota ha contribuito ad aumentare le portate nei torrenti e nella Dora Baltea durante la tarda primavera e l’estate.Nonostante la svolta climatica dell’anno scorso, la tendenza a lungo termine indica una riduzione delle precipitazioni estive nella regione. È importante monitorare attentamente questi cambiamenti climatici per adottare misure preventive ed adattative al fine di mitigare gli impatti negativi sul territorio e sulla popolazione locale.