A partire dalla fine di giugno, è previsto lo svuotamento della diga del Gabiet nel Comune di Gressoney-La-Triniteeacute;, un’operazione necessaria per effettuare le dovute manutenzioni agli impianti e agli invasi che sono cruciali per la produzione di energia idroelettrica nella regione. Se da un lato comprendiamo l’importanza di tali interventi, dall’altro nutriamo delle preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti negativi che potrebbero derivarne.Legambiente Valle d’Aosta ha recentemente espresso tali preoccupazioni in una lettera indirizzata ai vertici di Cva e alle amministrazioni locali, richiamando alla memoria gli effetti dannosi provocati nel 2005 durante la pulizia della diga di Valgrisenche. In quell’occasione, la micro e macrofauna presente nella Dora di Valgrisenche subì gravi danni a causa dello scarico incontrollato di limo nel torrente, a seguito di un sistema inefficiente di trattenimento dei fanghi. L’intorbidimento della Dora Baltea rimase visibile per diversi giorni fino ad Aosta, creando disagi ambientali evidenti.Oltre a ciò, sorge la preoccupazione per il benessere delle persone, dei pescatori e dei turisti che frequentano il torrente Lys durante il periodo estivo interessato dalla pulizia della diga. Il rischio di eventi come piene improvvise o hydropeaking rappresenta una minaccia concreta per l’ecosistema fluviale e per coloro che ne godono le bellezze naturali. È pertanto fondamentale adottare misure preventive adeguate al fine di mitigare i possibili impatti negativi sul territorio e sull’ambiente circostante.
Svuotamento diga Gabiet: preoccupazioni per gli effetti negativi e necessità di misure preventive
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