24 ottobre 2024 – 09:13
Un’inquietante tendenza sembra emergere nel panorama politico attuale: un crescente festival di tagli che minaccia il tessuto stesso del welfare universalistico, degli investimenti cruciali e dei servizi pubblici fondamentali. Questa morsa economica si sta stringendo sempre di più sulle fasce più vulnerabili della società, lasciando intravedere uno scenario cupo e preoccupante per il futuro delle generazioni a venire.Le conseguenze di questa politica di austerity si fanno sentire in modo tangibile, con un aumento dell’ineguaglianza sociale, una diminuzione dell’accesso ai servizi essenziali e una crescita dell’insicurezza economica per molti cittadini. Le famiglie meno abbienti sono le prime a subire i colpi di questi tagli indiscriminati, vedendosi privare di sostegno e opportunità che dovrebbero essere garantiti dallo Stato.È urgente invertire questa pericolosa deriva verso la disgregazione del welfare state e dell’economia solidale. È necessario investire nelle persone, nella formazione, nella sanità e nell’istruzione per costruire una società più equa e inclusiva. Solo attraverso politiche sociali mirate ed efficaci sarà possibile ridurre le disuguaglianze e promuovere il benessere comune.Lavorare per un futuro sostenibile significa anche proteggere i diritti fondamentali dei cittadini, garantendo loro dignità, sicurezza e opportunità di crescita. Sostenere il welfare universalistico non è solo un dovere morale, ma anche un investimento nel capitale umano che porterà benefici a lungo termine per l’intera collettività.In questo contesto critico, è fondamentale che la società civile si mobiliti e si faccia sentire, chiedendo conto ai decisori politici delle scelte che stanno mettendo a repentaglio il benessere delle fasce popolari. Solo con un impegno concreto da parte di tutti sarà possibile costruire un futuro più giusto e solidale per tutti i cittadini.