I nuovi tagli ai fondi per la lotta all’HIV da parte dell’Usaid, decisione presa dall’amministrazione Trump, stanno gettando un’ombra oscura sul futuro della sanità in Sud Africa. Secondo quanto riportato dal Guardian, potrebbero essere ben 500.000 le vite a rischio nei prossimi dieci anni a causa di questa drastica riduzione degli aiuti.Numerosi progetti che operano nel settore si sono visti costretti a interrompere le proprie attività alla fine di gennaio, in seguito all’annuncio della revisione degli aiuti esteri da parte del governo repubblicano. Sebbene alcune eccezioni temporanee siano state concesse, la scure è caduta pesantemente la scorsa settimana su ben il 92% dei programmi coinvolti. Tra questi figurano anche i finanziamenti del Piano di emergenza presidenziale per il soccorso contro l’Aids (Pepfar), istituito da George W. Bush nel lontano 2003 e che attualmente rappresenta il 17% della risposta all’HIV in Sud Africa.La comunità internazionale e gli esperti del settore guardano con preoccupazione a queste decisioni che minacciano non solo la vita di centinaia di migliaia di persone ma anche i progressi faticosamente raggiunti nella lotta all’HIV nel continente africano. La solidarietà e il sostegno sono più che mai necessari per contrastare una malattia che continua a mietere vittime e a mettere a dura prova i sistemi sanitari dei paesi più colpiti.
Tagli Usa ai fondi per l’HIV mettono a rischio vite in Sud Africa
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