Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato con fermezza che i soldati italiani impegnati nelle missioni di pace non devono essere toccati, in quanto la loro presenza è finalizzata a garantire stabilità e sicurezza nei territori in cui operano. Durante una videoconferenza con l’assemblea dei Giovani Industriali a Capri, Tajani ha espresso preoccupazione per gli attacchi subiti dalla missione Unifil in Libano, ribadendo l’importanza del ruolo svolto dalle forze armate italiane nel mantenimento della pace internazionale. Il ministro ha evidenziato il coraggio e la dedizione dei militari italiani che operano in contesti ad alto rischio, sottolineando la necessità di proteggere coloro che si sacrificano per il bene comune. Tajani ha infine auspicato un maggiore impegno da parte della comunità internazionale nel supportare le missioni di peacekeeping, al fine di favorire una convivenza pacifica e stabile tra le diverse popolazioni coinvolte nei conflitti internazionali.
Tajani difende l’operato dei soldati italiani impegnati nelle missioni di pace
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