Tariffe cinesi: Trump si piega alle pressioni delle case automobilistiche

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Il presidente Donald Trump sembra aver cambiato strategia nei confronti delle case automobilistiche, decidendo di escluderle da alcune delle tariffe più elevate imposte su importazioni dalla Cina. Secondo il Financial Times, le fonti a disposizione del quotidiano suggeriscono che Trump intenda esimere i componenti dalle tariffe applicate per il fentanyl, nonché quelle relative all’acciaio e l’alluminio. Questa mossa potrebbe avere un impatto significativo sul settore automobilistico, poiché lascerà in vigore dazi al 25% per tutte le auto prodotte all’estero, mentre gli altri componenti subiranno ulteriori aumenti tariffari del 25% nel marzo prossimo. La decisione di Trump sembra rappresentare una vittoria per le case automobilistiche, dopo un’intensa azione di lobbying volta a convincere il presidente delle esenzioni.

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