13 febbraio 2024 – 19:45
Un’atmosfera di festa si respira a Taurianova, un comune di poco meno di 15mila abitanti nella provincia di Reggio Calabria, dopo essere stato designato come Capitale italiana del Libro per il 2024. Tuttavia, questa notizia, emersa prima ancora della proclamazione ufficiale, ha scatenato polemiche tra coloro che sono stati esclusi. La giuria selezionata dal Ministero della Cultura e presieduta da Pierfranco Bruni, composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, ha motivato la sua scelta sottolineando “le grandi potenzialità del progetto”. Ma i sindaci delle altre città candidate ed escluse – Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito – hanno reagito vivacemente. Oltre a valutare la possibilità di presentare un ricorso legale, i primi cittadini delle quattro città finaliste hanno inviato una nota al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, chiedendo un incontro urgente e la sospensione temporanea della procedura di proclamazione. Questo episodio ha acceso una discussione accesa sulle modalità di selezione e sulle aspettative dei comuni candidati che speravano in una vittoria. Nonostante le tensioni emerse in seguito all’annuncio, l’eccitazione per l’assegnazione del titolo a Taurianova rimane palpabile nella comunità locale che ora si prepara ad accogliere con entusiasmo l’anno dedicato al libro e alla cultura.