Nel mese di marzo del 2024, l’Istat ha comunicato che i prezzi alla produzione dell’industria hanno registrato una diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (marzo 2023 – marzo 2024, con un calo del 10,8% a febbraio). Questi dati evidenziano una tendenza al ribasso che coinvolge il mercato interno, dove i prezzi sono scesi dello 0,4% rispetto a febbraio e del 12,7% su base annua (rispetto al -14,2% registrato nel mese precedente). Tuttavia, escludendo il settore energetico, si è osservata una modesta crescita dei prezzi (+0,1%) e una stabilità nella variazione annua al -2,2%.Per quanto riguarda il mercato estero, i prezzi sono rimasti pressocheeacute; invariati rispetto al mese precedente (+0,1% nell’area euro e -0,2% nell’area non euro) mentre hanno subito una contrazione dell’1,2% su base annua (-2,0% nell’area euro e -0,5% nell’area non euro). Questi dati riflettono una situazione di stabilità nel contesto internazionale ma confermano comunque un trend al ribasso nei prezzi.In sintesi, i dati relativi ai prezzi alla produzione dell’industria evidenziano un contesto economico caratterizzato da dinamiche contrastanti tra mercato interno ed estero. Mentre sul fronte nazionale si registra una diminuzione dei prezzi sia mensile che annuale con qualche segnale positivo nel comparto energetico escluso dall’analisi complessiva; sul fronte internazionale la situazione appare più stabile ma comunque soggetta a pressioni al ribasso.
Tendenze opposte: prezzi alla produzione in calo nel mercato interno, stabili all’estero
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