16 marzo 2025 – 14:45
La situazione a Torino è diventata sempre più tesa, con gruppi che seminano disordine e violenza in città. Il centro sociale Askatasuna è al centro delle polemiche, con esponenti politici che chiedono una maggiore severità nei confronti di chi provoca caos e non merita benefici pubblici. La delegazione di Forza Italia si è recata in Questura per discutere della sicurezza cittadina e delle problematiche interne alle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza di aumentare gli organici e fornire migliori strumenti per contrastare la criminalità.Il senatore Gasparri ha espresso preoccupazione per la difficile situazione di Torino, definendola una delle città più travagliate d’Italia a causa della presenza di gruppi anarchici e antagonisti. Ha sottolineato l’importanza di portare avanti un disegno di legge sulla Sicurezza per garantire il rispetto della legge e combattere il dilagante senso di impunità tra i giovani.L’incontro davanti al centro sociale Askatasuna ha visto Gasparri attaccare il sindaco per non aver adottato misure più severe contro chi promuove disordini e violenze in città. Accompagnato dal ministro Zangrillo, ha tenuto un breve blitz davanti al centro sociale per ribadire il messaggio che lo Stato sta arrivando, suscitando reazioni contrastanti tra militanti e oppositori.Zangrillo ha definito Torino l’epicentro nazionale dell’antagonismo, criticando le istituzioni cittadine per non aver garantito il rispetto della legge per tutti. L’imbarazzo è stato evidente quando il ministro si è prestato a una comparsata davanti ad Askatasuna con Gasparri, suscitando critiche da parte dei manifestanti presenti.In questo contesto incandescente, emerge la necessità di affrontare con determinazione le sfide legate alla sicurezza pubblica e alla legalità in una città segnata da tensioni sociali profonde. La lotta contro il dilagante senso d’impunità e la promozione del rispetto della legge devono essere al centro dell’agenda politica e istituzionale per garantire un futuro migliore per tutti i cittadini torinesi.