Tensione crescente nello Yemen: attacco aereo a Sanaa e minaccia per Israele

In queste ultime ore, la situazione nello Yemen si è fatta sempre più tesa a causa di un violento attacco aereo che ha colpito la capitale Sanaa. Le fonti riportano che l’emittente televisiva al Masirah, legata al gruppo pro-Iran Houthi, ha denunciato l’attacco in corso, sottolineando anche precedenti azioni militari da parte degli Stati Uniti e del Regno Unito nelle zone settentrionali della città. Parallelamente a questi eventi bellici, si è svolta la consueta manifestazione settimanale contro Israele proprio nella capitale yemenita, aggiungendo ulteriore tensione alla già critica situazione.I media affiliati agli Houthi hanno segnalato una serie di raid aerei non solo su Sanaa ma anche sul porto di Ras Issa nella provincia di Hodeidah, importante punto di arrivo per armamenti provenienti dall’Iran. È emerso che ieri sera tre droni lanciati dagli Houthi sono stati intercettati prima di poter causare danni significativi in territorio israeliano. Tuttavia, le forze israeliane hanno dichiarato che dall’inizio del conflitto gli Houthi hanno lanciato ben 40 missili balistici e 320 droni contro Israele, evidenziando così la costante minaccia proveniente dalla regione yemenita.La guerra in corso nello Yemen continua dunque a generare violenza e instabilità non solo all’interno dei confini nazionali ma anche oltre i confini, coinvolgendo direttamente altri attori regionali come Israele. La comunità internazionale resta vigile di fronte a queste crescenti tensioni e cerca soluzioni diplomatiche per porre fine a un conflitto che rischia di avere ripercussioni devastanti su tutta la regione mediorientale.