26 gennaio 2025 – 19:15
Nel contesto dell’attuale scenario giudiziario milanese, si è verificato un momento di grande tensione e dissenso tra i magistrati presenti durante l’intervento di Monica Sarti, capo dell’ispettorato generale del ministero della Giustizia. La scena si è svolta nell’aula magna del palazzo di giustizia, dove diversi giudici hanno deciso di abbandonare la sala in segno di protesta. Tra coloro che hanno lasciato l’ambiente vi erano figure di spicco come il presidente del Tribunale Fabio Roia, insieme ad illustri magistrati in pensione come Armando Spataro e Gherardo Colombo.La giornata a Milano è stata caratterizzata fin dalle prime ore del mattino da manifestazioni e sit-in dei magistrati contrari alla riforma in corso. Dopo il raduno sulla scalinata d’ingresso alle 9, la protesta si è spostata all’esterno dell’aula magna, coinvolgendo solo pochi partecipanti. In questo contesto di dibattito acceso sul ruolo del pubblico ministero rispetto al giudice, sono emerse posizioni nette sulla necessità che pm e giudici condividano non solo le responsabilità giurisdizionali ma anche l’organizzazione del sistema.Il procuratore Marcello Viola e la presidente del tribunale per i minorenni Maria Carla Gatto sono stati tra coloro che hanno espresso chiaramente il principio secondo cui il pm non può essere distaccato dal giudice. Questa visione sottolinea l’importanza della collaborazione e della coesione tra le diverse figure all’interno dell’apparato giudiziario per garantire un efficace funzionamento della giustizia.In un momento in cui le istanze di riforma e cambiamento animano il dibattito nel mondo della magistratura, emerge la necessità di trovare un equilibrio tra autonomia delle singole figure e coesione organizzativa per assicurare una corretta amministrazione della giustizia. La tensione palpabile durante l’evento a Milano riflette le sfide e le divergenze che caratterizzano il sistema giudiziario italiano, evidenziando la complessità delle dinamiche interne ed esterne che lo influenzano.