04 settembre 2024 – 07:45
La situazione presso la Sfc Solutions di Ciri si fa sempre più tesa a causa dei continui ritardi nei pagamenti degli stipendi e del calo della produzione che ha colpito duramente i 300 operai dell’azienda. La protesta è iniziata stamattina alle 9,30 con uno sciopero che si è protratto fino alle 11, ma non si fermerà qui: nel pomeriggio durante il secondo turno e anche stanotte durante il terzo turno, gli operai torneranno a fermarsi per un’altra ora e mezza. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto la protesta denunciando il deterioramento delle produzioni dal momento in cui l’azienda è stata acquisita nel 2020 dal fondo Mutares. Walter Dughera FEMCA Cisl, Pierangelo Vissaro Filctem Cgil e Vincenzo Reggina UilTEC sottolineano anche i problemi legati alle materie prime che stanno compromettendo la regolare attività produttiva: nonostante gli ordini in arrivo dai clienti, la produzione procede a singhiozzo con giornate lavorative frammentate che mettono a rischio la continuità dell’attività. A complicare ulteriormente la situazione, il recente annuncio di nuovi ritardi nei pagamenti degli stipendi ha scatenato due giornate di sciopero la scorsa settimana. Solo grazie alla mobilitazione degli operai sono stati ottenuti i pagamenti dovuti, ma le preoccupazioni rimangono vive per il futuro immediato: i delegati sindacali temono infatti che la situazione possa ripetersi a settembre. L’incertezza sulle prospettive dell’azienda e sul rispetto degli impegni contrattuali sta generando una crescente tensione tra i lavoratori, determinati a difendere i propri diritti e a garantire condizioni di lavoro dignitose.