03 luglio 2024 – 16:45
La situazione a Torino si fa sempre più tesa tra i commercianti che hanno le loro attività lungo corso Vinzaglio e nei dintorni di corso Vittorio Emanuele II. L’incubo è scaturito dalla notizia che nella scorsa notte domenicale diverse vetrine sono state distrutte con pietre. Tuttavia, non si tratta di semplici furti mirati all’interno dei negozi, ma di un atto vandalico che ha colpito bar, ristoranti, una banca e persino una tabaccheria. I proprietari ora dovranno affrontare spese impreviste per riparare i danni subiti. La preoccupazione cresce tra i commercianti che si sentono in pericolo con la presenza di criminali in agguato nella zona.Le indagini si concentrano su un giovane che da tempo vive precariamente alla fermata del 10, sebbene sia considerato tranquillo e non abbia mai causato problemi. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze dagli esercenti per cercare di fare luce sull’accaduto. Le telecamere di sorveglianza potrebbero essere fondamentali per identificare il responsabile dell’atto vandalico.Questo episodio rappresenta solo l’ultimo di una serie di furti e rapine che hanno colpito i commercianti torinesi negli ultimi mesi. Si tratta principalmente di incursioni compiute da individui disperati che cercano denaro o beni da rivendere rapidamente per soddisfare bisogni immediati come droga o cibo. Anche le auto parcheggiate non sono al sicuro dalle razzie, creando ulteriori disagi alla comunità.Il problema della sicurezza nelle zone commerciali è stato sollevato più volte dai rappresentanti delle Circoscrizioni e ora è al centro dell’attenzione del nuovo assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, che ha già effettuato un sopralluogo in piazza Bengasi per valutare la situazione sul campo e adottare eventuali misure preventive. La collaborazione tra autorità competenti e cittadini è fondamentale per contrastare fenomeni criminalità diffusa e garantire la tranquillità della città.
