Tensione tra Israele e Hezbollah: Netanyahu rafforzato dai raid – Sondaggio Channel 12: Likud in crescita, Netanyahu al 38% di approvazione – Esperta: conflitti regionali favoriscono Netanyahu – Scenario politico instabile in Israele

La recente escalation della tensione tra Israele e Hezbollah ha portato a una serie di raid e all’uccisione del leader della milizia sciita, Hassan Nasrallah. Questa campagna militare ha notevolmente rafforzato il sostegno al premier israeliano Benyamin Netanyahu, che aveva visto un calo significativo nei consensi dopo gli eventi dell’ottobre scorso. Secondo un sondaggio pubblicato dal canale israeliano Channel 12, se si andasse alle elezioni oggi, il Likud otterrebbe 25 seggi su 120 alla Knesset, diventando così il partito più grande. Netanyahu gode attualmente del 38% di approvazione secondo i dati emersi dal sondaggio.Dahlia Scheindlin, esperta di sondaggi e analisi politica intervistata dalla Cnn, ha sottolineato come i conflitti regionali stiano giocando a favore di Netanyahu, contribuendo in modo significativo al suo ritorno in auge. Nel novembre del 2022, Netanyahu aveva formato un governo di coalizione con l’estrema destra dopo che il Likud aveva conquistato 32 seggi alla Knesset. Tuttavia, in seguito agli attacchi di Hamas, diversi sondaggi indicavano che il Likud avrebbe potuto ottenere solo 17 seggi alle elezioni successive, mettendo così a rischio la stabilità del governo.Gli ultimi attacchi contro il Libano hanno cambiato radicalmente lo scenario politico. Nonostante il Likud possa ancora avere difficoltà a formare un governo in caso di elezioni immediate, l’apprezzamento nei confronti del suo leader è salito a livelli sorprendenti subito dopo gli eventi legati ad Hamas dello scorso anno. La situazione politica in Israele rimane dunque estremamente fluida e soggetta a repentini mutamenti in risposta agli eventi regionali e internazionali.