Il portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha sollevato gravi accuse nei confronti dell’Ucraina, definendo l’incidente avvenuto nelle torri di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia come un atto di “terrorismo nucleare”. Secondo la versione russa, l’incendio sarebbe stato causato da un bombardamento delle forze ucraine. Mosca ha annunciato l’intenzione di richiedere all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di individuare i responsabili dell’attacco e ha sottolineato che il silenzio su questo episodio non farà altro che alimentare il senso di impunità da parte di Kiev. La situazione si fa sempre più tesa tra le due nazioni confinanti, con reciproche accuse e tensioni che rischiano di compromettere ulteriormente i delicati equilibri geopolitici della regione. Il timore per la sicurezza delle centrali nucleari è altissimo, considerando i potenziali rischi legati a possibili attacchi mirati. La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza per cercare una soluzione diplomatica a questa crisi in rapida evoluzione, al fine di evitare conseguenze catastrofiche non solo per la regione ma per tutto il pianeta.
“Tensione tra Russia e Ucraina: accuse di ‘terrorismo nucleare’ a Zaporizhzhia”
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