Il movimento ribelle Houthi ha denunciato con veemenza la serie di attacchi aerei condotti da forze statunitensi e britanniche contro la capitale yemenita, Sanaa, durante la serata. Le incursioni hanno preso di mira le zone di Al-Nahdain e Al-Hafa nel distretto di Al-Sabeen, come riportato dalla rete televisiva Al-Masirah, legata al gruppo ribelle. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli aggiuntivi in merito alla natura specifica degli attacchi o ai danni provocati.L’agenzia di stampa Anadolu ha diffuso la notizia sottolineando che al momento non sono pervenute dichiarazioni ufficiali da parte delle autorità di Washington o Londra in risposta a tali eventi bellici. L’assenza di un commento immediato da parte dei due paesi coinvolti lascia spazio a interrogativi sulle motivazioni e sulle conseguenze di queste azioni militari nella regione del Medio Oriente.La comunità internazionale resta in allerta dinanzi alla crescente instabilità politica e alla persistente violenza che affliggono lo Yemen, causando sofferenze indelebili alla popolazione civile già duramente provata dalle guerre e dai conflitti armati. Le tensioni geopolitiche e le rivalità regionali continuano a minare ogni tentativo di pace e compromesso tra le fazioni in lotta per il controllo del territorio.In questo contesto intricato e volatile, è fondamentale promuovere il dialogo diplomatico e sostenere gli sforzi per giungere a una soluzione pacifica che possa porre fine alle sofferenze della popolazione yemenita. La comunità internazionale ha il dovere morale di intervenire per garantire il rispetto dei diritti umani e promuovere la stabilità nella regione, ponendo fine alla spirale infinita della violenza e dell’instabilità che minacciano la pace globale.
Tensioni a Sanaa: attacchi aerei statunitensi e britannici denunciati dai ribelli Houthi
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