26 marzo 2025 – 17:11
Il settore metalmeccanico italiano è ancora una volta alle prese con le tensioni contrattuali, e le conseguenti mobilitazioni sindacali. La Savt industrie, ritenendo insoddisfacente l’atteggiamento delle associazioni datoriali Federmeccanica e Assistal, ha deciso di aderire alla prossima manifestazione in programma venerdì 28 marzo.La situazione è giunta a un punto critico, dopo otto incontri tra le parti, che non hanno portato a un accordo soddisfacente. Le proposte sindacali sono state rigettate dalle associazioni datoriali, che hanno preferito presentare una contro piattaforma. Questa scelta è stata giudicata inaccettabile dai metalmeccanici, che richiedono un nuovo contratto per la scadenza del 30 giugno 2024.Il rifiuto delle associazioni datoriali di riconoscere aumenti salariali significativi e il loro atteggiamento di rinviare ulteriormente le trattative, sono stati considerati come un tentativo di sfruttare la situazione del “caro vita” per mantenere invariate le retribuzioni. Questa manovra è stata giudicata irresponsabile e ha suscitato forti reazioni tra i lavoratori.Il settore metalmeccanico, già oberato da molteplici problemi e difficoltà come quello dell’automotive, necessita di risposte concrete per affrontare le sfide del presente. In particolare, i salari dei lavoratori devono essere aumentati in modo significativo per permettere loro di sostenere il caro vita. Senza queste misure, la situazione potrebbe degenerare e affondare ancora più in profondità nella crisi.Nell’occasione dello sciopero del 28 marzo, la Savt industrie si unirà al corteo di metalmeccanici a Aosta. Il percorso si snoderà da Place des Franchises e terminerà intorno alle 11 con gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali.In questo modo, il settore metalmeccanico italiano riafferma la sua necessità di un contratto migliore e che tenga conto della realtà del caro vita. La mobilitazione sindacale ha lo scopo non solo di rivendicare i diritti dei lavoratori, ma anche di cercare una soluzione positiva per il futuro del settore metalmeccanico italiano.