Tensioni e variazioni sui mercati europei: Milano in rialzo, dollaro sopra l’euro a $0.92, petrolio in calo a $82.32 al barile.

Le principali borse europee hanno registrato un calo nel corso della metà della seduta, con i future degli Stati Uniti in ribasso. Milano ha ridotto il suo aumento al 0,6%, seguita da Francoforte e Madrid (+0,5% entrambe), Londra (+0,4%) e Parigi (+0,25%). La tensione sui titoli di Stato sembra essersi attenuata, con lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi in ribasso a 136 punti e quello francese a 48 punti. Il rendimento annuo italiano è sceso dello 0,8 punto al 3,92%, mentre quello francese è diminuito dello 0,3 punto al 3,2%; al contrario, quello tedesco è salito di 1,3 punti all’2,56%. L’indice Sentix che misura la fiducia dei consumatori europei è sceso di -7,3 punti, ben al di sotto dei -0,6 stimati e rispetto ai +0,3 punti di giugno.Il dollaro si sta rafforzando sopra l’euro a 0.92$, mentre si indebolisce a 0.77 sterline. Il prezzo del greggio ha registrato una diminuzione (-1% a $82.32 al barile), mentre il gas ha registrato un aumento (+0.49% a €33.23 al MWh); l’oro rimane invece stabile a $2,373.77 l’oncia.Tra le società bancarie si sono distinte Bper (+5.35%), Mps (+3.75%), Bps (+2.69%) e Banco Bpm (+2.2%). Seguono Barclays (+1.88%), NatWest (+1.82%), Lloyds (+1.58%), Unicredit (+1.36%), CaixaBank (+1.26%), Intesa Sanpaolo (+1.13%) e Credit Agricole (+0.84%). SocGen è rimasta piatta (+0.04%), mentre Bnp è stata debole (-0.27%).Nel settore industriale sono stati confermati gli acquisti per Rehinmetall(+2.8%), Rolls-Royce(+2.22%), Saab(+1.88%) e Iveco(+1%). Ferrari si è distinta nel settore automobilistico con un aumento del +2.35%, mentre Stellantis è rimasta invariata; Volvo ha invece registrato una diminuzione del -1-66%, penalizzata dai dazi sulle auto cinesi.Tra le aziende petrolifere deboli sono state Bp (-1-10%%), Eni(-068%) Shell(-05%) e TotalEnergies(-03%).