Le tensioni geopolitiche e la guerra commerciale innescata dalle politiche protezionistiche di Trump stanno gettando un’ombra sulle Borse europee, che si trovano sotto pressione con l’avvio in rosso di Wall Street. Gli investitori sono preoccupati per le conseguenze delle tariffe imposte dal presidente americano su Canada, Messico, Cina ed Europa, che stanno generando un clima di incertezza e avversione al rischio. Questo ha portato ad una fuga degli investimenti dai settori più esposti verso gli Stati Uniti, con Francoforte che registra una perdita dell’1,79%, Parigi dell’1,6%, Londra dell’1,4% e Milano dell’1,3%.Nel frattempo, i mercati delle materie prime mostrano segnali contrastanti: il petrolio continua a mantenersi sopra i 70 dollari al barile nonostante le turbolenze legate alla guerra commerciale, mentre l’oro si attesta sopra i 2.800 dollari come rifugio sicuro in periodi di volatilità. La divisa americana si rafforza rispetto all’euro, scambiando a 1,0253 dollari per euro.I rendimenti dei titoli di Stato italiani registrano una diminuzione con il btp decennale al 3,49%, mentre lo spread sul bund tedesco aumenta di due punti base a 112. Nel frattempo, il prezzo del gas mostra un lieve aumento attestandosi poco sotto i 54 euro con i Ttf ad Amsterdam in rialzo dell’1,15%.In questo contesto di incertezza e volatilità nei mercati finanziari globali, gli investitori rimangono cauti e monitorano attentamente lo sviluppo della situazione geopolitica e commerciale internazionale per adottare strategie prudenti e reattive alla rapida evoluzione degli eventi economici.
Tensioni geopolitiche e guerra commerciale: Borse europee sotto pressione, investitori in fuga verso gli Stati Uniti.
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