Tensioni tra Cina e attivisti di Hong Kong: il dissenso del governo cinese verso gli attivisti pro-democrazia fuggiti in Gran Bretagna

Il governo cinese ha espresso forte dissenso nei confronti dei sei attivisti pro-democrazia di Hong Kong che sono fuggiti in Gran Bretagna, definendoli come criminali ricercati senza rispetto per la legge dopo che le autorità della città hanno revocato i loro passaporti. Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian ha sottolineato che il comportamento di questi individui ha rappresentato una grave minaccia alla sicurezza nazionale, arrecando danni significativi agli interessi fondamentali di Hong Kong e mettendo in discussione il principio di ‘un Paese, due sistemi’. La Cina ha ribadito la propria posizione ferma nel contrastare qualsiasi forma di attività che possa compromettere l’integrità territoriale e sovranità del Paese. Questo episodio evidenzia le tensioni esistenti tra Pechino e gli attivisti democratici di Hong Kong, sottolineando la crescente polarizzazione politica nella regione. La comunità internazionale è chiamata a riflettere su come garantire il rispetto dei diritti umani e delle libertà civili in contesti geopolitici complessi come quello attuale.