I sismologi dell’Usgs hanno rilevato un terremoto di magnitudo 7,1 che si è verificato in una zona remota del mare al largo della nazione insulare del Pacifico meridionale, Tonga, situata a circa 90 chilometri a sud-est dell’abitato costiero di Pangai. Questa localizzazione geografica si trova in un punto particolarmente vulnerabile rispetto ai movimenti tettonici e agli eventi sismici della zona, a causa delle specifiche condizioni geologiche del fondo marino nella regione. Secondo i dati forniti dall’ente di ricerca statunitense, il terremoto si è verificato ad una profondità di circa 10 chilometri, il che suggerisce un evento sismico piuttosto forte e capace di generare onde anomale nel territorio circostante. Tale informazione non tarda a suscitare preoccupazioni per la sicurezza delle popolazioni insulari che risiedono nelle zone colpite dal terremoto, soprattutto in considerazione dell’eventualità di tsunami che possono verificarsi lungo le coste più esposte. A seguito del forte sisma, l’ente di monitoraggio statunitense ha emesso un allarme per la possibilità della comparsa di onde anomale che possano raggiungere i 0,3-1 metri sopra il livello della marea sulle coste delle isole di Tonga e Niue. Si tratta del classico effetto secondario dei terremoti potenti, ovvero la generazione delle onde anomale del mare (tsunami), che possono avere conseguenze disastrose per le popolazioni insulari. Tale evento è già accaduto in passato e la regione non ha ancora superato completamente il ricordo di quello sisma devastante avvenuto nel 2006, sempre nella stessa zona, il quale aveva provocato vittime umane e danni alle infrastrutture insulari. I meteorologi che hanno rilevato tale evento non dicono altro se non che le onde anomale possono raggiungere i 0,3-1 metri sopra il livello della marea sulle coste più basse delle isole di Tonga e Niue, ovvero per quelle località situate in prossimità dell’epicentro del terremoto. A completamento di ciò, è necessario ricordare che le onde anomale possono raggiungere una velocità elevata e coprire distanze ampie nel giro di poco tempo.
Terremoto di magnitudo 7,1 colpisce la nazione insulare del Pacifico meridionale.
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