L’attacco del terremoto che ha colpito Myanmar venerdì scorso sembra aver lasciato una scia di devastazione senza precedenti, con il bilancio delle vittime che continua a salire a ritmo incalzante. I primi dati rilasciati dall’autorità locale parlavano di almeno 1.700 morti accertati e oltre 300 dispersi in seguito alle intense scosse del sisma, mentre la cifra dei feriti si attesta intorno ai 3.400 casi accertati. Nonostante le stime delle vittime siano ancora incerte e basate su dati incompleti, il governo di Malaysia ha sollevato un’allarme rosso, ammonendo gli abitanti della regione a stare all’erta per la forte probabilità di ulteriori scosse telluriche. Il primo ministro Anwar Ibrahim, dopo aver preso contatto con le autorità birmane, ha espresso la propria solidarietà e sostegno alle vittime del disastro, promettendo l’invio di un aiuto umanitario in grado di soddisfare i bisogni immediati della popolazione colpita. Le prospettive per le vittime sembrano essere tutt’altro che rosee, con la temperatura continua a salire e le scarse risorse disponibili per assistere le decine di migliaia di sfollati, lasciando aperte molte domande sul futuro della regione e dei suoi abitanti.
Terremoto in Myanmar: Il bilancio delle vittime sale alle stelle
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